L’Alto Monferrato: Ovada
L’Ovadese è una zona nota per il suo percorso dei Castelli, alte fortificazioni storiche oggi ben conservate e molte delle quali visitabili. Fanno da cornice ai vigneti di Dolcetto, i boschi ricchi di castagni, funghi, frutti di bosco e cacciagione.
Storia ed arte
Ovada si trova alla confluenza di due torrenti: l’Orba e lo Stura, come l’antico nome Vadum sembra intendere una zona di guado in epoca romana. Il centro storico risente l’influenza architettonica ligure: strade strette, case dipinte, torri medioevali.Dirigendosi verso ovest, si arriva a Cremolino, noto per il Castello Malaspina del XIV secolo e per il Santuario della Bruceta.Verso nord Trisobbio ha un castello del XII secolo che presenta eleganti bifore e un’alta torre merlata. Il centro storico del paese è un dedalo di viottoli e stradine che in molti punti passano sotto archivolti che sorreggono i piani superiori delle abitazioni dai tetti di coppo rosso.
Si attraversa Montaldo Bormida, immerso tra le contrafforti collinari dei vigneti, e si arriva a Carpeneto, già noto ai romani come castrum carpani, con un maniero risalente al Basso Medioevo.Sulla Valle del torrente Orba, verso ovest, si scorge Rocca Grimalda, il cui castello con la torre cilindrica trecentesca appartenne alla casata dei Grimaldi di Genova.
Il Museo della Maschera è l’unico museo italiano espressamente dedicato alle maschere che accompagnavano e accompagnano le feste del calendario tradizionale italiano ed europeo.