La Langa del Barolo

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La Langa del Barolo

E’ uno dei più apprezzati percorsi turistici del Piemonte, costellato di vigneti a 360° e punteggiato da castelli e borghi medioevali. Il vitigno nebbiolo trova qui la sua zona di elezione, dove coltivato su 11 comuni per un totale di oltre 1800 ettari vitati, si fregia dopo 3 anni di affinamento della DOCG Barolo.

Storia ed arte

Verduno si ammira in Piazza Castello l’antico maniero di scuola juvarriana, risalente alla metà 1700. Carlo Alberto di Savoia lo trasformò nel 1838 in una delle residenze predilette dalla famiglia reale. Si narra che proprio qui sia nato il vino Barolo in questo periodo, grazie alla consulenza dello storico enologo di Casa Savoia, il generale Staglieno.

Anche La Morra è posta su una delle colline più alte della riva destra del fiume Tanaro. Dal belvedere, punto panoramico dalla piazza Castello, dove però non si conservano tracce dell’antico maniero, si ammira anche il monumento al vignaiolo, una scultura in bronzo dedicata ad un operaio di vigna. Sull’altopiano alla confluenza tra i fiumi Tanaro e Stura, si incontra Cherasco datata al 1243. Da visitare, il castello di Luchino Visconti del 1348 oltre al simbolo cittadino ed il Palazzo Salmatoris, edificato nel Seicento, che ospita regolarmente mostre di artisti famosi. Da oltre 25 anni ha sede nella cittadina l’Istituto Internazionale di Elicicoltura che l’ha resa famosa dal punto di vista tecnico, informativo e commerciale nell’allevamento a ciclo biologico della lumaca.

Dopo pochi chilometri si giunge a Barolo, patria dell’omonimo vino. Si arriva al centro di un’ampia conca, come indica il suo nome derivante dall’antico termine celtico ‘bas reul’ che significa appunto luogo basso. L’attrattiva principale è il Castello Falletti risalente al X secolo e ospitante l’Enoteca Regionale del Barolo dal 1982 oltre ad un Museo Etnografico ed Enologico.

Altra tappa doverosa è il Castello della Volta immerso tra le vigne di Nebbiolo, sulla strada per Novello, altro borgo disseminato di tracce di origine medioevale. Un altro antico centro sormontato da una possente fortezza quadrangolare è Castiglione Falletto, di proprietà nei secoli di importanti famiglie locali. Dirigendosi poi verso Monforte d’Alba, il paese dei Catari (gli eretici deportati e bruciati a Milano nel XI secolo) ci si può soffermare per un concerto di musica jazz presso l’auditorium intitolato al pianista Horszowski, mentre a Serralunga d’Alba si ammira la maestosa fortezza militare dove si narra sia nato alla fine dell’Ottocento il Barolo Chinato. E’ una delle architetture più originali dell’Italia settentrionale, con la sua forma alta e slanciata e le tre torri asimmetriche: una cilindrica, una quadrata e una pensile.

Salendo si giunge a Diano d’Alba, patria del Dolcetto e straordinario punto panoramico sulle colline di Langa.

A Roddi un alto e imponente castello, interessante segno dell’architettura medioevale, accoglie il turista, mentre Grinzane Cavour rende omaggio al famoso statista Camillo Benso, che fu sindaco del paese e abitò nel grande maniero medioevale. Oggi il Castello di Grinzane è anche sede dell’Enoteca Regionale del Piemonte e ospita l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco.

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